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Il Duca Passerino e la strega Marcolfa

Personaggi e interpreti
Il Duca Passerino
La Duchessa Beatrice
Sandrone
Fagiolino
Brighella
La Strega Marcolfa

Marcolfa, per un filtro amoroso assunto per errore, da bellissima damigella innamorata del Duca Passerino, viene trasformata in una brutta e cattiva strega.
Per vendicarsi del Duca che l'aveva rifiutata e aveva sposato la bella Beatrice, con i suoi sortilegi fa strage di animali nelle terre del Duca e rapisce la Duchessa Beatrice per trasformarla in pecora.
Sandrone e Fagiolino, affamati e in cerca di lavoro, vengono assunti con l'inganno da Brighella, gran ciambellano del Duca, per sconfiggere la terribile Strega Marcolfa e liberare la bella Beatrice , in seguito ad alcune prove di coraggio.
Superate le prove e dopo diverse vicissitudini i nostri due eroi riusciranno a riportare Beatrice dal suo amato Duca Passerino e a far diventare buona la Strega Marcolfa a suon di bastonate.
Il racconto è stato preparato dopo una ricerca sul tempo storico dove è ambientata la commedia (400-500), vengono messi in scena sei burattini alcuni dei quali (Il Duca e la Duchessa)sono vestiti con i costumi dell'epoca. Musiche del 500 e simpatiche canzoncine popolari modenesi cantate da Sandrone e Fagiolino: le scenografie , tra le quali spicca Il Sasso della Strega alla Salse di Nirano , sono state disegnate da un pittore.

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Sandrone e Fagiolino alla ricerca del quadro perduto

Personaggi e interpreti
Sandrone
Fagiolino
Pittore Nicolò
Moglie del pittore
Duca Passerino
Duchessa Beatrice
Brigante Tartarone
Diavolo Satanasso

il quadro perduto


La storia si svolge in due epoche diverse: il 1500 e i giorni nostri.
Nella prima parte dello spettacolo un famoso pittore modenese , con l'aiuto di un garzone un po’ tonto , dipinge un ritratto del Duca Passerino con alcuni indizi che indicano dove il Duca stesso ha nascosto il suo tesoro, ma, dopo aver preso una maledizione dal Diavolo Satanasso il quadro viene rubato da un brigante e se ne perdono le tracce.
Muoiono tutti, passano cinquecento anni e un giorno Sandrone e Fagiolino, mentre sono all'Osteria del Pappagallo a bere , trovano in una vecchia bottiglia una pergamena scritta dal Brigante Tartarone che dice che nella cantina di quella osteria si trova un quadro che indica dove è nascosto un tesoro.
Dopo aver affrontato il Diavolo Satanasso Sandrone e Fagiolino troveranno il quadro e dopo tante bastonate, con l'aiuto dei bambini (che sono stati nel 1500) riusciranno a scoprire dov'è nascosto il tesoro.

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Messer Filippo e il drago Magalasso

Messer Filippo

 

il drago Magalasso

C'è chi giura di averlo sentito di  notte il Fantasma della Torre di Spilamberto, c'è chi giura d'averlo sentito piangere  e lamentarsi disperatamente.

La sua storia sta scritta sui muri della stanza più alta della Torre e racconta di un mercante  tal Messer Filippo,  che arrivò da lontano, forse dalla Spagna, con bauli e mercanzie e sostò a Spilamberto dove si riposò dai lunghi viaggi  facendo commercio di stoffe preziose. Fu così che avvicinò una bella castellana del luogo, della quale si invaghì e benché ella fosse maritata, le dichiarò il suo amore. Amore che gli costò la vita, perché venne  rinchiuso nella cella della Torre dove già condannato a morte scrisse la sua storia sui muri.

Anche Spilamberto ha il suo Drago.
Assomiglia a un serpente ed  il corpo è tutto a righe colorate
C'è chi dice che vivesse nella vecchia fossa del Torrione, c'è chi dice che vivesse tra le canne e i rovi dietro alla Rocca, vicino al Fiume Panaro.
Chi lo ha incontrato sostiene che fosse buono e si divertisse  solo a spaventare la gente

Liberamente tratto dalle storie di Messer Filippo e del Drago Magalasso,
è nato questo spettacolo di burattini  ad opera dei Burattini dell'Ocarina Bianca di Modena.
Sandrone e Fagiolino, catapultati indietro nel tempo, cercheranno di cambiare la storia e di salvare Messer Filippo con l’aiuto del Drago Magalasso
Ci riuscitanno?
Le scenografie e i burattini sono originali e  sono stati costruiti appositamente per questo spettacolo.
I piccoli spettatori potranno rivivere un momento di vita paesana  del 1500 con  interesse e con gran divertimento.

 

 

     

I BURATTINI E I BURATTINAI  DELL’OCARINA BIANCA ALLE FESTE MEDIOEVALI DELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO

 

 

 

Con la collaborazione musicale del gruppo Suonabanda

http://www.suonabanda.it